www.doraziolelliscuolapsicoterapia.org

D'ORAZIO LELLI
FORMAZIONE E RICERCA PSICOANALITICA
SCUOLA DI PSICOTERAPIA PSICOANALITICA
DELLA COPPIA E DELLA FAMIGLIA

LA RICERCA E LA VECCHIAIA
Giovanni D'Orazio Elisabetta Lelli

Il nostro campo di ricerca non è paragonabile a quello di altre scienze.
Ma nonostante questa enorme differenza
vogliamo proporre alcune differenti considerazioni
che ci vengono dalla nostra esperienza di ricercatori.

1- quando abbiamo deciso di mettere in piedi la Scuola,
abbiamo scritto che il nostro obiettivo
era di "formare" degli psicoterapeuti
che fossero in grado non solo di apprendere la teoria psicoanalitica,
ma di farla propria in modo tale da poterla cambiare.
Una teoria psicoanalitica può diventare un corpo vivo
se le persone che la usano accettano l'onere e la responsabilità di cambiarla.
E questo perché, essendo una modalità necessaria
per comprendere la realtà terapeutica,
essa dalla stessa realtà terapeutica deve accettare di essere modificata.
2- per fare ricerca tanti sono gli aspetti importanti da considerare
ed uno di questi è la formazione del ricercatore.
Lo psicoterapeuta assomma in sé due aspetti:
uno è la formazione e l'altro è la ricerca.
Lo psicoterapeuta, attraverso la sua formazione,
affina sempre più la sua postura terapeutica
che lo porta a diventare non solo il vero strumento della terapia,
ma anche il vero strumento della ricerca psicoanalitica.
Infatti nel rapporto con la realtà del paziente,
lo psicoterapeuta aggiorna il suo metodo psicoanalitico
e di conseguenza la sua teoria interna.
Tale teoria interna è spesso inconsapevole
e funge da punto di riferimento per il metodo e l'intervento.
3- una parte importante nella formazione spetta al formatore:
il formatore deve sopportare di poter essere superato dal suo allievo,
anzi deve mettere in grado il suo allievo di superarlo.
Se accetta questo onere, accetta di investire nel futuro.
Ogni allievo deve essere messo in grado dal suo maestro di superarlo.
Questa modalità è vitale per ogni ricerca e per dare alla teoria
un futuro fatto di continue e necessarie trasformazioni.
La trasformazione è l'essenza di un corpo vitale.
Ogni secolo è stato il superamento del precedente,
anche quello che fu definito Medioevo.
4- la vecchiaia è il tramonto di una vita, ma nel tramonto di un secolo
si possono scorgere i semi vivi del secolo successivo e la vecchiaia,
se usata per far sì che il figlio superi il padre,
può contenere i semi del progresso.

In conclusione, si può investire sulla vecchiaia o sulla formazione
se si accetta e soprattutto si aiuta chi viene dopo a superarci.
Se la vecchiaia si chiude in uno sterile narcisismo
si rischia di affermare: "dopo di me il nulla".

Milano, 2018

Tutte le pagine Copyright (c) Giovanni D'Orazio & Elisabetta Lelli 2018