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LA RICERCA PSICOANALITICA
D'ORAZIO LELLI FORMAZIONE PSICOANALITICA
SCUOLA DI PSICOTERAPIA PSICOANALITICA
DELLA COPPIA E DELLA FAMIGLIA
Via Poggi 1 MILANO
Corso Saffi 1 b GENOVA
ALCUNE AGGIUNTE AL "SOGNO COLLETTIVO"
Giovanni D'Orazio (*)
Ogden (**) ci invita a sognare con il paziente, cioè a non aver paura di farlo.
Aggiunge qualche cosa di importante al concetto di relazione di ruolo.
Dice infondo di non ostacolare con manovre difensive fuorvianti
l'induzione di ruolo che il paziente esercita su di noi. Se la ostacoliamo
ci allontaniamo da quella matrice di comprensione emotiva che abbiamo
dentro e che il paziente inconsapevolmente sollecita per attuare
l'induzione di ruolo. Quindi Ogden sollecita il terapeuta partecipante.
Spesso però tralascia l'aspetto auto-osservativo del terapeuta cioè
il terapeuta osservante. Noi siamo indotti dal paziente a condividere il suo sogno.
Ed in tal modo il paziente entra dentro di noi.
E questo avviene perché ci ha scelto già prima di conoscerci.
E quindi noi partecipiamo al suo sogno. Si apre quindi una specie
di area transizionale nella sua e nella nostra fantasia.
Ed inizia una storia con lui, una storia vissuta in fantasia,
con la partecipazione della nostra e della sua fantasia infantile,
cioè di quella fantasia del nostro e del suo bambino interno.
Ma la fantasia o il sogno gli permette di vivere una vita irreale
e quindi di riaprire in lui la possibilità di riprendere un percorso affettivo
fino allora congelato dai timori di incontrare proprio
quelle fantasie infantili.
Si può anche chiamare questa area una area di gioco,
di quel tipo di gioco che si fa con i bambini.
Milano, 23 dicembre 2020
(*) www.doraziolelliscuolapsicoterapia.org
(**) Ogden, T. H. (2016), "Vite non vissute. Esperienze in psicoanalisi", Tr. It. Raffaello Cortina, Milano 2016
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